Come scegliere il proprio impianto fotovoltaico?
Come scegliere il proprio impianto fotovoltaico?
Una volta deciso di procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico a servizio della propria abitazione, arriva il momento di decidere tipologia e modelli da installare. Sebbene gli esperti del settore siano sempre pronti per consulenze e sopralluoghi, è importante avere fin da subito una chiara idea sulle principali differenze tra le diverse caratteristiche degli impianti fotovoltaici, in modo tale da valutare le conseguenze di ogni possibile decisione.
Scegliere l’impianto delle giuste dimensioni
Arrivato il momento di scegliere quale sia l’impianto fotovoltaico più adatto, naturalmente è importante valutare e individuare gli spazi da riservare per pannelli, inverter, batterie e per tutti i componenti che dovranno essere installati. La quantità di pannelli e le diverse potenze dei componenti, inoltre, non dovrà tener conto soltanto degli spazi a propria disposizione, ma soprattutto del proprio fabbisogno energetico. La variabile più importante da considerare, sarà quella di dimensionare l’impianto fotovoltaico “su misura” rispetto ai propri consumi. Conviene, infatti, che l’impianto non produca troppa energia in eccesso rispetto a quella autoconsumata, in quanto quella in eccedenza, sarà sì, immessa in rete e retribuita, ma a valori inferiori rispetto a quelli pagati per i kWh acquisiti dalla rete.
Tenere in considerazione il proprio fabbisogno e le fasce di maggior consumo
Un altro fattore fondamentale da considerare nello scegliere l’impianto fotovoltaico più adatto alle proprie esigenze, è la suddivisione del proprio fabbisogno energetico nell’arco della giornata, in quanto in alcuni casi, i maggiori consumi di un’abitazione possono essere concentrati nelle ore serali, momento in cui non c’è irraggiamento solare. In questi casi diventa fondamentale considerare nella scelta dell’impianto fotovoltaico da realizzare, l’utilità dell’installazione di un sistema di accumulo, che riesca a sfruttare in pieno l’energia prodotta durante le ore diurne e non direttamente consumata, immagazzinandola all’interno di un sistema di batterie. In questo modo, il surplus di energia non viene più immesso nella rete elettrica, ma può essere utilizzato durante le ore serali o nelle giornate più uggiose, quando l’impianto fotovoltaico produce meno energia.
Essere previdenti per il futuro
Per scegliere il proprio impianto è necessario tener conto anche dei consumi elettrici previsti per il futuro, ad esempio l’installazione di condizionatori, di piastre a induzione o di nuove apparecchiature elettriche. Una buona idea potrebbe essere quella di abbinare all’impianto fotovoltaico, l’installazione di pompe di calore elettriche, trasferendo così, i consumi dovuti al riscaldamento, dalla bolletta del gas a quella elettrica, con grande convenienza per chi l’elettricità se la produce in proprio, in modo gratuito.
Scegliere componenti di qualità
Oltre a fattori, quali l’orientamento dell’impianto e l’inclinazione della superficie sui cui esso è installato, il rendimento di un impianto fotovoltaico, ma anche la durabilità dello stesso nel tempo, dipende prevalentemente dalla qualità e dall’efficienza dei componenti principali che lo compongono, quindi scegliere componenti adeguati, possibilmente certificati e realizzati da produttori di fama internazionale, è spesso la soluzione migliore per prevenire problemi per gli anni a venire.
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